Protesi capelli in poliuretano: tecniche, prezzi e per chi è indicato.

Protesi capelli in poliuretano, altrimenti detto Polyurethan Resin, Methyl Ethyl Ketone, Dimethyl Formaide.

Questa seconda pelle probabilmente è l’impianto tricologico maschile più utilizzato al mondo per una serie di ragioni che spiegheremo dettagliatamente nelle prossime righe.

Secondo la nostra esperienza, e quella di moltissimi nostri clienti, le protesi in poly sono le più facili da applicare tramite bi adesivi o collanti.

La semplicità è dovuta proprio al poliuretano, il quale consente al prodotto legante di andar a saturare fino il 100% della calotta, quasi creando una sorta di effetto sottovuoto.

Ovvio che tale fissaggio garantisce non solo un senso di sicurezza nell’immediato, ma anche un ancoraggio prolungato nel tempo.

Altri nomi delle protesi in poliuretano:

  • Pelle invisibile
  • Seconda pelle
  • Petch
  • Poly
  • Immaterial
  • Pellicola

 

Chi acquista questa tipologia d’impianto lo fa per le seguenti ragioni:

  • prolungata aderenza nel tempo
  • massima sicurezza di ancoraggio
  • impercettibile al tatto
  • immagine decisamente realistica frontale
  • totale effetto cuoio capelluto

 

Le protesi di capelli in poliuretano peraltro hanno diverse variabili in fase produttiva.

La loro sorprendente poliedricità consente di soddisfare ogni esigenza, di spessore, per variabili di foltezza e per la durata desiderata.

Caratteristiche di produzione:

  1. annodate
  2. iniettate
  3. v loop
  4. assemblate

Protesi capelli in poliuretano:  V loop a “Cresta Alta”

Se siete alla ricerca di un prodotto finissimo e dall’attaccatura ben “nascosta” la protesi in capelli poliuretano V loop saranno quello adatte a voi.

La calotta di questa base è realmente impercettibile e possiede un’attaccatura frontale decisamente naturale.

Il loro costo è decisamente contenuto (le potete visionare o acquistare sul link a fianco Protesi V loop) facili da applicare e perfettamente adattabili alla vostra misura (25×20 ampiamente modificabile).

Suggeriamo in fase di applicazione di utilizzare i collanti ad acqua Great White onde evitare possibili rotture. Eventualità questa non remota, perché i bi adesivi – soprattutto quelli potenti – potrebbero in rimozione lacerare irrimediabilmente la calotta.

Se avete deciso di acquistare la Vloop dovrete anche esser consci che si dovranno sostituire con maggior frequenza, generalmente se ne acquistano dalle 2 ai 4 in anno a meno che si fornisca un’adeguata manutenzione e si dedichi un’ottima cura.

La protesi capelli in poliuretano V-loop prendono il loro nome dal modo con cui vengono inseriti i capelli.

Nel processo di lavorazione l’artigiano fa due buchi sul poly, uno in entrata ed uno in uscita; a quel punto tramite uno speciale uncinetto viene fatto passare lo stelo da una parte all’altra formando con i capelli una figura a V.

Questa tecnica ha caratteristiche ottimali per certi tipi di pettinature, particolarmente quelle attuali (vedi foto) con volumi ideali per aver un effetto rialzato dei capelli.

protesi capelli in poliuretano

Questo prodotto ha, come tutte le coperte corte, anche svantaggi, come l’inaridimento del capello dopo un paio di mesi a causa delle squame che vanno ad incrociarsi le une con le altre.

Ma tutto ciò è ben compensato dal basso costo d’acquisto e quindi dal facile ri-acquisto in tempi immediati.


Protesi capelli in poliuretano: injection e le dita scorrono tra i capelli

Questa tipologia di lavorazione consiste nell’innestare il capello su una pellicola più o meno spessa (in funzione delle necessità del cliente), dove lo stelo verrà inserito rigorosamente nel verso corretto con tutte le cuticole rivolte in l’alto e senza alcun ritorno di radice.

Ciò consentirà al capello di non inaridirsi o di aggrovigliarsi con il passare del tempo.

Ideale per pettinature morbide e tendenzialmente un po’ piatte, con il ciuffo morbido tanto per intenderci alla George Clooney, alla Alain Delon o alla Brad Pitt.

protesi capelli in poliuretano copia

Buona attaccatura frontale e perfetto l’effetto “cuoio capelluto”, grazie alla trasparenza del poliuretano.



Protesi capelli in poliuretano: annodata per persone “strong”

Concludiamo il discorso con le protesi polimeriche citando l’ultima, ma solo in ordine cronologico, possibilità: per gente “strong” e che desidera un prodotto più duraturo senza soffermarsi sugli spessori.

Diciamo sin da subito che quando parliamo di spessori differenti, stiamo parlando in realtà di differenze espresse in micron.

Dunque non allarmatevi per gli spessori, sono sempre millimetriche le differenze. La vera differenza è: voglio essere certo che non si percepisca nulla, sostituendola più frequentemente, oppure la voglio fine ma desidero comunque che la durata sia maggiore.

In quest’ultimo caso la scelta riporta a quelle “annodate”. Fissate con un doppio nodo alla membrana o totalmente in poliuretano o assemblata con un piccolo lace frontale.

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TELEFONO-PARRUCCHE.        protesi capelli in poliuretano

 

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