Alopecia e la testimonianza di Emanuela

Alopecia: ecco un’esperienza personale e diretta che può aiutarti a capirla meglio.

Mi chiamo Emanuela Fontanazza, ho 30 anni, sono de L’Aquila e soffro di Alopecia Areata Universale (A.A.U.) dal 2010.

Durante il passaggio da Alopecia Areata a chiazze a quella Universale, periodo durato circa sei mesi, ho testato ogni tipo di terapia disponibile in commercio ma senza benefici duraturi nel tempo e, soprattutto vanificati al momento della sospensione delle cure”.

alopecia

“Inizialmente non davo molto peso alla mia “nuova” immagine. Usavo bandane (turbanti e Bandane) senza dare particolare importanza all‘assenza del pelo sopraccigliare.

Nel tempo ho deciso di rivalutare il mio look sviluppando, senza accorgermene, l’inaspettato piacere di giocare con la mia testa. Come? semplicemente acquistando protesi di capelli veri, parrucche di ogni specie e lavorazione e trucchi differenti per colorare le mie giornate.

Ho iniziato a valorizzare i miei lineamenti con il trucco semi permanente ottenendo risultati spettacolari. Modificando i colori e le forme a seconda delle giornate, dei desideri o delle necessità. Devo dire che dopo aver fatto il make-up il passo per arrivare ai capelli è stato breve”.

Alopecia: la mia esperienza tra parrucche e protesi di capelli

La testimonianza di Emanuela continua:

“Sono così passata all’utilizzo delle parrucche. Cercando di proposito un qualcosa di poco impegnativo (capelli corti e sintetici), tanto per abituarmi al loro utilizzo.

Ho sperimentato in questo tempo svariate aziende, diverse tipologie di protesi e parrucche. Finalmente sono riuscita a trovare quella più adatta alle mie esigenze.

La scelta della protesi è un discorso tutto a parte e decisamente personale, un po’ come avviene per la scelta di un profumo. Nel tempo ho preso consapevolezza che la corretta scelta deriva dalla perfetta simbiosi tra ciò che desideriamo e la nostra capacità di relazionarci con l’alopecia.(link)

Psicologicamente quando si affronta una alopecia totale ci si affida spesso a corpi saldamente legati a noi (protesi totali fisse) per stabile durate superiori alle 48 ore ma, in questo caso siamo molto lontani dall’obiettivo primario.

L’accettazione della nostra vera immagine è di fondamentale importanza: prima la si raggiunge e più veloce sarà l’effetto benefico per sé stessi. I capelli non sono altro che la cornice di un quadro; ma non va dimenticato che il quadro ha valore a prescindere dalla cornice.

In questi anni, grazie anche alle esperienze più o meno positive che ho avuto e che mi hanno consentito di poter comparare i diversi materiali, ho dedotto che il comfort in una parrucca per alopecia è un obbiettivo primario da ricercare.

La base di una protesi di tricologica deve essere la più leggera e traspirante possibile. Meno cuciture e meno gomma: detto così sembra uno slogan, in realtà è il sistema migliore per identificarsi con una parrucca di qualità”.

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Alopecia: la novità di Farcaphair che ha modificato la mia immagine

Ancora Emanuela e la sua esperienza:

“Da qualche mese ho acquistato e sto utilizzando tutt’ora un nuovo prodotto che a mio parere si avvicina moltissimo alla perfezione. Si tratta di una protesi leggera, con calotta traspirante e priva di fastidiose cuciture.

Ho provato ad indossarla per dormirci e per fare la doccia: il risultato ha superato le mie aspettative”.

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“Avendo vinto le normali inibizioni del primo impatto con l’alopecia, oggi vanto la mia vera bellezza, quella al naturale, di quando vado a letto con il mio nude look e lo stesso che sfoggio ancor più volentieri nelle più calde giornate estive.

Dopo sei anni di alopecia, alla luce di tutto quello che ho imparato durante la frenetica ricerca di un equilibrio ed un reale benessere, posso finalmente affermare che l’alopecia non mi disturba e non mi crea problemi parlarne o mostrare il mio aspetto.

L’alopecia è parte di me e grazie a lei sono diventata più forte, determinata e contro ogni aspettativa anche più solare e positiva! Tanto da posare come modella durante uno shooting fotografico di turbanti e parrucche. Il mio sorriso ha riempito la stanza”.

Alopecia: Emanuela modella per un giorno sul set di parrucche e turbanti.

Emanuela, poco tempo fa, ha posato sul nostro set fotografico assieme a modelle professioniste per immortalare le nuove collezioni dei turbanti Aurora e per le parrucche Farcaphair.

Decisamente positivo il clima instauratosi tra lo staff di Farcap, i coreografi e i professionisti delle riprese. La bella giornata fotografica milanese, grazie alla modella per un giorno Emanuela,  è servito a dar voce a un gruppo.

Un segnale forte che Parruccheonline ha deciso di promuovere mediaticamente, pubblicandone la storia per risaltarne la forza. Si può essere glamour a prescindere: l’alopecia non è un difetto di forma, bensì una caratteristica somatica e se compresa a fondo e nel modo corretto parrucche, turbanti e trucchi possono essere percepiti per quel che sono, accessori per la bellezza femminile, senza scordarsi mai che l’unicità è nella persona.

Emanuela ha vinto il pregiudizio e non solo lei: Alopecia&Partners

“Alopecia&Partners” è un gruppo indipendente che nasce su Facebook. Emanuela Fontanazza è una delle Fondatrici e fa parte dello Staff del Gruppo.

Tutti i facenti parte dello Staff sono anche i Fondatori e sono affetti da Alopecia Areata (A.A.) da diverso tempo dunque sono ormai coscienti del fatto che la patologia non ha una vera cura ma solo terapie a base cortisonica e dunque dannose se protratte nel tempo.
La piattaforma virtuale sul Social Facebook serve per dar modo a tutti gli aventi l’A.A. di scambiarsi liberamente informazioni al fine di recuperare l’armonia che si ha la sensazione di smarrire nel momento in cui si cominciano a perdere i capelli.


Ecco gli argomenti trattati sul social a riguardo dell’alopecia.

utilizzo di protesi e parrucche
trucco semi permanente
nuove cure
esperienze personali

Lo scopo del Gruppo Indipendente Alopecia&Partners diventa presto quello di sdoganare il concetto di Alopecia, informando in modo corretto e chiaro tutte le persone che brancolano nel buio e si trovano ad affrontare questa tematica direttamente o indirettamente.
Il numero dei facenti parte al gruppo FB cresce in modo importante e questa crescita esponenziale ha reso necessaria la formazione di un organo di lavoro più continuativo e presente chiamato semplicemente “Staff”.
Giorgio Leandrin, Lucia Cialè e Serena Perretta sono le altre forze attive del gruppo che si prodigano nell’aiutare e sostenere tutti i membri di Alopecia&Partners.

Libertà di pensiero e forza di condivisione

Essere in Alopecia&Partner significa non avere sponsor e non essere lo sponsor di nessuno.

Non esistono conflitti di interesse nel relazionarsi con un azienda piuttosto che un’altra. Condividiamo esperienze restando liberi di poter parlare di un prodotto o di un lavoro in totale onestà.

Questa indipendenza ha permesso ad “ Alopecia&Partners ” di creare varie opportunità e scontistiche per i membri del Gruppo. Il tutto in accordo con i vari professionisti, dai dermopigmentisti alle varie aziende o rivenditori di protesi e parrucche, anch’essi per altro membri dello stesso gruppo.

Un fattore molto importante da chiarire senza ombra di dubbio è l’indipendenza del gruppo. Tant’è vero che tutte le attività da noi sostenute, sono autofinanziate o aiutate senza scopo di lucro.

Questo ci consente di:

  • Interagire con professionisti
  • partecipare ad eventi e convegni riguardanti l’A.A.
  • apparire su riviste per divulgare informazioni e per condividere la nostra esperienza.

Non siamo Associazione e nemmeno una Onlus, quindi non chiediamo soldi o aiuti finanziari ai nostri membri.

Ci auguriamo di riuscire a realizzarne la maggior parte nel 2017, in modo tale da continuare ad avere il giusto risalto per questa patologia e così debellare i vari tabù che si celano dietro questo argomento.

Lo ricordiamo ancora: Emanuela Fontanazza è la fondatrice di Alopecia&Partners.

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