MANUTENZIONE E APPLICAZIONE DI UNA PROTESI TRICOLOGICA.
Domanda: quali sono i consigli giusti per poter applicare una protesi di capelli? In realtà applicare una protesi tricologica non richiede molti passaggi, l’importante è comunque eseguire scrupolosamente i seguenti criteri:
- Lavaggio accurato dell’impianto
- Lavaggio accurato della testa
- Applicazione degli adesivi
- Posizionamento
- Taglio dei capelli/ della protesi
- Piega e messa in forma
- Rimozione dell’impianto
- Manutenzione periodica
- Colorazione del capello
- Rigenerare un impianto
1. Lavaggio accurato dell’impianto.
Il lavaggio delle ricostruzioni protesiche in capello naturale viene eseguito nel seguente modo: spazzolare accuratamente il capello asciutto fino a sentire il capello libero da nodi. Mentre il capello viene bagnato va sempre spazzolato accuratamente. Detergerlo con uno shampoo specifico proseguendo a pettinare dalla radice alle punte del capello e senza mai massaggiarlo. QUESTO EVITA LA FORMAZIONE DI FASTIDIOSI NODI. Risciacquare abbondantemente ed applicare una dose di balsamo per protesi distribuendolo su tutta la lunghezza dello stelo con una spazzola. Lasciare agire per 3 minuti circa e risciacquare spazzolando. Tamponare i capelli con un asciugamano, e vaporizzare il setificante, distribuendolo omogeneamente con un pettine per poi passare alla piega.
Non immergere mai un’ impianto in una bacinella, aggroviglierebbe il capello.
2. Lavaggio della testa.
Rimuovere gli eventuali residui collosi che sono rimasti sulla pelle, lavare accuratamente la testa utilizzando detergenti specifici che siano adatti alle proprie esigenze, cercando di non usare prodotti troppo aggressivi. Eliminare l’eventuale peluria che si possa interporre tra gli adesivi e la cute, ciò servirà ad evitare un’eventuale una barriera che possa interferire compromettendo un’ ottimale ancoraggio.
3. Applicazione degli adesivi
L'applicazione sulle protesi di capelli di bi adesiviocerotti o comunemente definiti tape è in realtà un'operazione molto semplice: sgrassare sia la calotta che il cuoio capelluto e vaporizzare lo spray scalp protector sulla pelle pulita ed asciutta. Rintagliare le sagome del Tape preferito e posizionarlo perimetralmente.
Rimuovere la carta protettiva dell’adesivo ed applicare l’impianto facendo una forte pressione per qualche istante. Qualora si decidesse di utilizzare delle colle suggeriamo di pennellare uno o più strati del prodotto direttamente sull’adesivo attendere qualche minuto per far evaporare per poi premere energicamente. In qualsiasi caso leggere le istruzioni del collante prescelto, poiché le indicazioni e i tempi possono variare da un prodotto all’altro. Non utilizzare su pelle sensibile o ulcerata. Leggere le istruzioni del prodotto acquistato.
4. Posizionamento
Posizionare un impianto di capelli è per molti un passaggio di semplice routine, per altri un può apparire come un’ operazione difficoltosa. In realtà basterà seguire due piccoli trucchi per semplificare l’operazione.
a) con un centimetro e misurare dalla fossetta nasale circa 9 cm e con un pennarello segnare un puntino di riferimento sulla fronte. Da quel punto partirà l’attaccatura della protesi. Generalmente corrispondono a quattro dita dalla linea delle sopracciglia.
b) Qualora si temesse di non posizionare la calotta in modo preciso, potete utilizzare lo spray POSITIONER. Dopo aver tolto la carta protettiva del tape oppure direttamente sulla colla, nebulizzare lo spray sulla cute o direttamente sull’adesivo. Questo consentirà per circa 12 secondi di eliminare temporaneamente la forza adesiva del collante, consentendo di piazzare correttamente l’impianto senza dover ripetere in caso di errore di dover ripetere tutto.
5. Taglio dei capelli e della protesi
Quando si taglia una protesi capillare, bisogna avere bene le idee chiare sul risultato estetico che si vuol ottenere, perché ovviamente una volta tagliato il capello non si può più tornare indietro. Quindi suggeriamo di andar per gradi, creare una prima forma di base ed aspettare qualche giorno di assestamento per ultimare con i ritocchi opportuni. Non ci sono grosse difficoltà ne a creare tagli sul lungo ne a realizzare forme cortissime.
E’ molto importante che il taglio venga effettuato a ciocche separate e che le punte siano sfilate, questo permetterà ai capelli della protesi d’integrarsi perfettamente con i propri.
Il concetto basilare è quello di non creare un gradino tra quelli personali e quelli inseriti. Basterebbe anche una minima ricrescita o un leggero sbalzo di colore per correre il rischio di far notare la differenza. Questo succede solamente nelle protesi parziali, dove il contatto tra i due nelle zone corrispondenti a tempie è da considerarsi come punto cruciale.
La manutenzione periodica che effettuerà dal suo acconciatore, sarà semplicemente quella di regolare i suoi capelli con il taglio precedentemente effettuato della protesi.
6. Piega e messa in forma
Il capello di un impianto si comporta come quelli di tutte le persone, indi per cui può essere trattato con fon, piastre coloranti, gel, lacche o cere senza che lo stelo ne risenta. L’importante come tutte le cose non si ecceda. Quindi qualsiasi di stile, in base anche all’impianto che porta si può realizzare. Il suggerimento principale non è tanto la ricerca della perfezione dello stile ma la naturalezza dello stesso, lo scopo non se lo dimentichi mai, è quello di un gradevole look e che passi inosservato anche all’occhio più critico.
7. Rimozione dell’impianto
su Lace: vaporizzare direttamente il solvente sulla rete, dall’alto verso il nodo del capello. Questo consentirà al Lace di non rovinarsi e di non strappare i capelli dalla base. L’adesivo rimarrà attaccato dalla pelle staccandosi facilmente dalla calotta. Prodotti suggeriti: solvente c- 22- Lace release. Per residui molto accentuati sulla calotta utilizzare il Rapid Release. Mentre su monofilamento-pellicole in Poly: Alzare leggermente la parte frontale della calotta e vaporizzare il solvente il solvente C- 22 e attendere qualche istante per la reazione del prodotto. Proseguire nello stesso modo qualvolta troviate ostacolo o una forte resistenza al disimpianto. Per rimuovere eventuali residui collosi sulla cute, vaporizzare su un batuffolo di cotone del solvente, e massaggiare con movimenti circolari fino allo scioglimento del residuo. Ricordarsi di sciacquare la pelle dopo 3 minuti con dello shampoo al fine di evitare possibili irritazioni. Qualora i residui collosi siano minimi, utilizzare sia sulla cute che sulla calotta il solvente alcolico. Per residui molto accentuati sulla calotta utilizzare il Rapid Release.
8. Manutenzione periodica
La manutenzione di un impianto si suddivide in: manutenzione ordinaria o straordinaria. Nel primo caso va considerato il classico disimpianto ossia lavaggio della protesi e sostituzione degli adesivi. Periodicamente soprattutto nei periodi estivi andrà ritonalizzato il colore qualora il capello si sia sbiadito. Ad esempio il color plus, l’antracite il cenere, o il bruno. La manutenzione straordinaria sono considerate le operazioni di rigenerazione e/o rinfoltimento del capello.
9. Colorazione del capello
Tutti i capelli naturali con il tempo si schiariscono, più il capello va su tonalità tendenti al chiaro e più facilmente tenderà a sbiadirsi. Questo fenomeno generalmente si accentua nel periodo estivo legato ovviamente alle alte temperature e ad una maggior maggior sudorazione. Va tenuto conto che il capello di una protesi non ha riscrescita, quindi le fonti di calore eccessive, fon, piastre raggi UV tendono a seccare il capello privandolo della normale idratazione, per cui lo sbiadimento è inevitabile.
Suggerimenti idratare sempre il capello con prodotti appositi, ad esempio lucidanti ed affini.
Riconoscere la tonalità del capello da correggere dallo sbiadimento :
a) Antracite colore semipermanente che spegne i riflessi rossi e ripristina il colore per capelli neri, castani scuri medi e chiari, biondi scuri. Si può utilizzare anche su capelli brizzolati non superiori con 40% di grigio.
b) Cenere colore semipermanente che elimina riflessi gialli, per capelli bianchi e biondi medi e chiari.
c) Bruno colore semipermanente per accentuare l’effetto dorato e ramato sul capelli, adatto per castani medi chiari e biondi scuri dorati dorati. Non utilizzare su capelli con presenze di grigio.
d) Color plus colorante coprente adatto per ripigmentare il colore quando si è fortemente schiarito. Adatto per capelli neri, castani scuri medi e chiari, e con i biondi scuri. Non utilizzare su capelli brizzolati. Si può abbinare in combinazione con l’antracite.
10.Rigenerare un impianto.
Rigenerare una protesi di capelli consiste nel ripristinare la foltezza dell'impianto a causa della progressiva caduta dello stesso dovuta all'usura quotidiana nel indossarlo. Infatti prima o poi si dovrà decidere se riparare ( a distanza di 3 mesi o 1 anno dipende dal materiale e dalla cura utilizzata) oppure se sostituirlo con uno nuovo. Questo è un fattore importante da tenere in conto, qualora si decida di utilizzare un una protesi tricologica per correggere il problema della calvizie. Generalmente vengono reinseriti potendo modificare anche le foltezze se desiderato, i capelli ripristinati saranno dello stesso colore dell'impianto al momento della consegna in laboratorio. I capelli aggiunti saranno leggermente più lunghi rispetto agli altri e andranno regolati con il taglio al momento della nuova applicazione. Se richiesto in sede di riparazione, i capelli possono subire un processo di acidificazione ciò consentirà allo stesso, di apparire nuovamente morbido e lucente. I tempi (circa 50 giorni lavorativi se fatti a regola d'arte) e i costi per una rigenerazione di un impianto, sono proporzionalmente onerosi. Qualora non fosse stata pagata una cifra elevata nell'acquistarla, sarebbe consigliabile visto i costi da parrucche online sostituirla con una nuova.
